- 3 Ottobre 2021
- Posted by: Cesare Longo
- Categoria: Guide Fiscali

APERTURA PARTITA IVA in Regime forfettario per influencer
Vista come una delle professioni nuove nate grazie al mondo digitale, la figura dell’influencer si è ormai affermata a tutti gli effetti.
Tra i Regimi che puoi scegliere, il Regime forfettario potrebbe essere quello più conveniente per te, ma devi assicurarti di non rientrare in nessuna causa di esclusione. Nel seguente articolo andiamo ad analizzare i vari aspetti di questo Regime, al fine di fornirti una panoramica completa e guidarti al meglio nella tua scelta.
Codice Ateco per influencer
Per aprire la tua Partita Iva come influencer presso l’Agenzia delle Entrate, dovrai scegliere il Codice Ateco che identifica la tua attività. Essendo quella dell’influencer un’attività nata recentemente, non c’è ancora un Codice Ateco ad hoc che la qualifica, ma la tua scelta dovrà ricadere tra i seguenti:
- 73.11.01 – Ideazione di campagne pubblicitarie
- 73.11.02 – Conduzione di campagne di marketing e altri servizi pubblicitari.
- 74.90.99 – Altre attività professionali nca.
Tutti questi Codici Ateco hanno come coefficiente di redditività l’aliquota del 78%. Tale coefficiente è fondamentale nel Regime forfettario, perché applicato ai ricavi che hai conseguito nell’anno, ti fornisce il reddito imponibile sul quale andrai a pagare imposta e contributi previdenziali.
Calcolo dell’imposta per influencer in Regime forfettario
Se decidi di adottare il forfettario per la tua attività di influencer, sarai soggetto ad un’unica imposta sostitutiva del 15%.
Se hai appena aperto la Partita Iva, puoi ottenere la riduzione dell’imposta al 5% per i primi 5 anni di attività ma devi rispettare alcune condizioni precise.
Regime forfettario imposta sostitutiva 5 %: chi ne ha diritto
In linea generale, la riduzione dell’aliquota del 5% è dedicata a tutte quelle attività che vengono aperte da titolari che non le hanno mai svolte prima.
Il Legislatore ha voluto incentivare l’apertura di Partite Iva per tutte quelle persone che vogliono iniziare una nuova attività, di cui mai si sono occupati nella loro esperienza lavorativa precedente né come lavoratori dipendenti, né come imprese familiari, ecc.
Requisiti d’accesso
In particolare, le caratteristiche che si devono possedere per poter accedere a questa riduzione del 5%, consultabili anche sul sito dell’Agenzia delle Entrate, sono:
- Il titolare dell’attività non abbia svolto, nei tre anni precedenti dell’inizio dell’attività, attività d’impresa anche in forma associata o familiare;
- L’attività intrapresa non deve essere in alcun modo una continuazione di un’attività precedentemente svolta sia sotto forma di lavoro autonomo che dipendente. (da questo caso sono esclusi i periodi di pratica obbligatori per poter esercitare arti o professioni);
- Nel caso in cui venga rilevata un’attività già avviata da un altro soggetto, si deve verificare che l’ammontare di incassi generati l’anno precedente dall’attività, siano in linea con quelli richiesti per aderire al Regime forfettario.
Ricordiamo che l’agevolazione della riduzione dell’aliquota al 5% vale solo per i primi 5 anni, dal sesto in poi si avrà l’obbligo di applicare l’aliquota piena, ovvero del 15%.
Tale imposta è detta sostitutiva perché va proprio a sostituire le classiche imposte del Regime ordinario, un Regime fiscale ma che prevede l’adempimento di tutti gli obblighi previsti dalla legge.
Infatti il regime ordinario comporta il rispetto di procedure contabili articolate, l’applicazione dell’Iva, IRPEF, IRAP, addizionali, ecc. e si applica al tuo reddito imponibile (ricavi x coefficiente di redditività).
Ti riportiamo qui di seguito un esempio, supponendo che i tuoi ricavi come influencer ammontino a 20.000 euro e tu non abbia i requisiti per accedere alla riduzione dell’imposta al 5%.
Ricavi 20.000 euro
Coefficiente di redditività: Il coefficiente di redditività è un termine che appartiene al Regime Forfettario. Rappresenta la percentuale da considerare, sul fatturato totale, per calcolare il reddito imponibile. Ogni codice ATECO, ha un coefficiente di redditività differente. Per esempio, per coloro che svolgono attività professionali è del 78%
Il reddito imponibile è la base sulla quale si calcolano imposte e contributi da versare. Nel Regime Forfettario, il reddito imponibile si ottiene dall’applicazione del coefficiente di redditività ai ricavi conseguiti. E’ sul reddito imponibile così ottenuto che si calcolano l’imposta sostitutiva. 15.600 euro (20.000 x 78%)
L’Imposta prevista per tutti i contribuenti soggetti al Regime Forfettario. È un’unica imposta che sostituisce tutte le altre pagate nei regimi ordinari, essa ha un’aliquota del 5% per le startup e un’aliquota del 15% per le imprese di non recente creazione. Quindi avremo 2.340 euro (15.600 x 15%)
Quindi, se come influencer ottieni 20.000 euro di ricavi alla fine dell’anno, dovrai versare 2.340 euro di imposta sostitutiva.
Calcolo dei contributi per influencer in Regime forfettario
I contributi che dovrai versare variano a seconda che tu abbia aperto la Partita Iva come influencer Commerciante o come influencer Libero professionista se il lavoratore esercita la propria attività intellettuale in modo completamente autonomo, senza essere alle dipendenze di nessuno.
Se hai deciso di aprirla come influencer Commerciante, oltre ad iscriverti alla Camera di Commercio dovrai versare il diritto camerale annuale di circa 50 euro, iscriverti alla Gestione Artigiani e Commercianti Inps, e versare dei contributi fissi obbligatori in base al tuo reddito:
- Se il tuo reddito va da 0 a 15.953 euro, dovrai versare circa 3.840 euro di contributi fissi;
- Se il tuo reddito, invece, supera i 15.953 euro, oltre i contributi fissi sul minimale, dovrai versare quelli sul reddito eccedente, con l’aliquota del 24,09%.
Potrai inoltre richiedere la riduzione del 35% dei contributi Inps, con la possibilità però di vederti ridotte anche le settimane accreditate ai fini pensionistici.
Se invece hai aperto la Partita Iva come influencer Libero Professionista, dovrai iscriverti alla Gestione Separata Inps e versare i contributi nella percentuale del 25,98% sul tuo reddito imponibile. Questo vuol dire che se un anno i tuoi ricavi saranno pari a zero, non dovrai versare alcun contributo minimale.
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