- 31 Agosto 2021
- Posted by: Cesare Longo
- Categoria: ULTIME NOTIZIE

CASHBACK, Sono scaduti il 29 agosto i termini per presentare reclamo per i rimborsi del primo semestre, il bonus da 150 euro per i cittadini che hanno utilizzato metodi di pagamento elettronici dal primo gennaio 2021 al 30 giugno 2021.
Vediamo tutti i dettagli e quando arriveranno i 1.500 euro del super cashback.
Si è chiusa ieri (definitivamente) la fase relativa al primo semestre del cashabck “normale”, il bonus da 150 euro per chi ha partecipato all’iniziativa messa in atto dal Governo Conte e ha rispettato tutti i requisiti necessari per avere i rimborsi.
Rimborsi che sono stati accreditati a tutti gli utenti idonei entro il 30 agosto. Ricordiamo che per ricevere i soldi del cashback, il richiedente doveva aver effettuato un minimo di cinquanta transazioni valide (no micropagamenti e micro-transazioni consecutive), e avrebbe ottenuto uno sconto del 10% per singola transazione.
Per ogni transazione il rimborso massimo è di 15 euro, mentre il rimborso massimo ottenibile per singolo semestre è di 150 euro.
Come detto, molti utenti hanno già ricevuto i rimborsi dei centocinquanta euro, il cui limite era fissato entro il 30 agosto, ma era stata data la possibilità agli esclusi di fare ricorso a Consap entro la giornata di ieri, domenica 29 agosto.
Questo per permettere a Consap di sanare i vari possibili errori commessi nel tentativo di escludere dal programma dei rimborsi solo i famosi “furbetti” del cashback.
Ma da ieri si è ufficialmente chiusa la fase inerente al cashback ordinario riguardante il primo (e unico) semestre dell’iniziativa messa in moto dall’ex Governo guidato da Giuseppe Conte per provare a combattere l’evasione fiscale, oltre che tentare una digitalizzazione sempre più necessaria.
Quindi, per chi ha effettuato il reclamo, sarà Consap a far avere notizie riguardo il buon esito dello stesso, questo entro trenta giorni dalla ricezione della domanda di reclamo.
Per tutti quegli utenti che da oggi invieranno un reclamo per il cash back ordinario, questo verrà rigettato.
Inoltre, scade oggi anche il termine per l’accredito dei bonifici dal valore di 150 euro, esattamente come previsto dal decreto legge del 30 giugno, che tra le altre cose aveva anche sospeso la misura.
Si consiglia di aver controllato di aver inserito correttamente l’IBAN sull’App IO e di aver maturato almeno 50 operazioni valide nel semestre relativo al CashBack.
Ma attenzione, chi non ha ricevuto ancora il bonifico deve controllare l’App IO in quanto queste ore Consap sta mandando un messaggio notifica con l’avviso di pagamento e relativo CRO, come nell’esempio.
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In questo caso, il bonifico è stato accreditato ( vedi CRO) ma è questione di qualche giorno banca lavorativo per visualizzarlo sul proprio conto corrente.
Da oggi (30 agosto), l’attenzione degli italiani che hanno aderito all’iniziativa, è rivolta ai rimborsi del super cashback, che, come sappiamo, arriveranno entro il 30 novembre 2021. Andiamo ad approfondire questo argomento nel paragrafo successivo.
Quando arrivano i rimborsi del super cashback
Per quanto riguarda il super bonus da 1.500 euro messo in palio per il super cashback, ci sarà ancora da aspettare. I centomila cittadini residenti in Italia che hanno effettuato il maggior numero di transazioni dal primo gennaio 2021 al 30 giugno 2021, dovranno attendere almeno metà autunno prima di vedere l’accredito.
Infatti, il termine ultimo per i pagamenti dei 1.500 euro del super cashback è fissato per il 30 novembre. Classifica finale (ufficiosa) è chiusa, ma si attende ancora per via dei ricorsi che potrebbero ribaltare il risultato per moltissimi utenti che hanno rispettato le regole e si sono visti ingiustamente escludere da quest’ultima.
Il Ministero dell’Economia e delle Finanze aveva promesso adeguati controlli per tutti quei cittadini (chiamati furbetti) che hanno tentato di aggirare le regole. Non si tratta di frode, ma di alcuni comportamenti poco etici che hanno danneggiato i venditori in primis.
Basti pensare a cosa è spesso accaduto nei distributori di benzina, dove avvenivano micro-transazioni (anche al di sotto di 5 euro), questo per tentare di compiere più operazioni possibili e scalare così la classifica relativa al super cashback. Tutte le transazioni sospette sono state quindi cancellate.
Attualmente l’ultimo utente della speciale classifica dei centomila ha effettuato 787 transazioni. Attendiamo comunicazioni ed eventuali aggiornamenti di Consap e MEF.
Chi ha aderito al cashback? Alcuni numeri
I requisiti minimi per aderire al cashback sono pochi: aver compiuto diciotto anni, essere residenti in Italia ed essersi registrati all’iniziativa tramite l’applicazione dello Stato “IO” o attraverso altri siti istituzionali.
Per rendersi conto della portata dell’iniziativa e vedere alcuni numeri e statistiche del cashback, basta collegarsi al portale dello stesso sul sito istituzionale IO Italia.
Sono più di otto milioni i cittadini che hanno partecipato al cashback (8.950.042 per la precisione), numero non male. Le transazioni effettuate sono 822.608.427, mentre superano le 16 milioni di unità gli strumenti di pagamento elettronici attivati.
Sono stati quasi otto milioni (7.909.964) gli utenti che hanno effettuato transazioni valide e 759.007.162 il numero delle transazioni elaborate.
Tra gli utenti che hanno effettuato transazioni corrette, più di sei milioni hanno superato di gran lunga le il minimo richiesto di 50. Mentre 1.790.582 di cittadini (il 22,6% del totale) ha effettuato tra 1 e 49 operazioni che non hanno consentito loro di ricevere i rimborsi.
La transazione più comune per gli utenti è stata tra i 25 e 50 euro, ed è stata effettuata più di 150 milioni di volte. In seconda posizione le transazioni che vanno da un centesimo fino ad un massimo di cinque euro.
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