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Contributi volontari 2022: tabelle e istruzioni INPS

Tutte le aliquote e importi minimi di versamento per la contribuzione volontaria di lavoratori dipendenti non agricoli, Gestione artigiani commercianti e Gestione separata 2022.

I contributi volontari INPS sono contributi versati dal soggetto interessato, per coprire con la contribuzione i periodi durante i quali:

  • non svolge alcun tipo di attività lavorativa dipendente o autonoma (compresa quella parasubordinata);
  • ha chiesto brevi periodi di aspettativa non retribuita per motivi familiari o di studio;
  • ha stipulato un contratto part-time (orizzontale o verticale).

In sostanza, è una forma contributiva che serve a coprire tutti quei periodi in cui non si svolge un’attività lavorativa ma si desidera:

  • raggiungere i requisiti di assicurazione e di contribuzione necessari per raggiungere il diritto alla pensione pubblica;
  • incrementare l’importo dell’assegno pensionistico a cui si avrebbe diritto, se sono già stati raggiunti i requisiti contributivi richiesti.

Si tratta di una possibilità riconosciuta ormai nel nostro ordinamento previdenziale nei confronti di tutti gli iscritti presso uno dei fondi costituenti la previdenza pubblica obbligatoria. Nella valutazione sulla convenienza dei versamenti volontari, non bisogna dimenticare l’opportunità offerta dal risparmio fiscale.

contributi volontari rientrano, infatti, tra gli oneri deducibili dal reddito complessivo per l’intero importo, anche se l’onere dei versamenti è stato sostenuto per i familiari fiscalmente a carico.

Attenzione! Non è possibile versare i contributi volontari senza l’autorizzazione dell’INPS. Dunque occorre fare domanda, esclusivamente in via telematica.

Requisiti per la richiesta

Per ottenere l’autorizzazione da parte dell’INPS occorre possedere uno dei seguenti requisiti:

  • almeno 5 anni di contributi (260 contributi settimanali ovvero 60 contributi mensili) indipendentemente dalla collocazione temporale dei contributi versati;
  • almeno 3 anni di contribuzione nei cinque anni che precedono la data di presentazione della domanda.

I requisiti possono essere maturati mediante:

  • contribuzione obbligatoria, confluita anche mediante trasferimento o ricongiunzione;
  • riscatto, ad esempio il riscatto della laurea;
  • alcuni tipi di contribuzione figurativa (cassa integrazione, tubercolosi e aspettativa per motivi politici o sindacali).

Costi

L’importo del versamento dei contributi volontari dipende dalla categoria di appartenenza dei lavoratori. Più nel dettaglio:

  • Dipendenti: l’importo settimanale è calcolato sulla base delle ultime 52 settimane di contribuzione obbligatoria, anche se non collocate temporalmente nell’anno immediatamente precedente la data di presentazione della domanda.
  • Autonomi (artigiani e commercianti): l’importo mensile viene determinato sulla media dei redditi da impresa denunciati ai fini IRPEF negli ultimi 36 mesi di contribuzione precedenti la data della domanda.
  • Coltivatori diretti: l’importo settimanale viene calcolato sulla base della media dei redditi degli ultimi tre anni di lavoro. Non può comunque essere inferiore a quello previsto per i lavoratori dipendenti.
  • Inoccupati: dal momento che non hanno una retribuzione alla quale fare riferimento per il calcolo della contribuzione volontaria, si applicano i minimali fissati dall’INPS.

Con la circolare n. 24 dell’11 febbraio 2022  Inps fornisce tutte le istruzioni sugli importi minimi di versamento per la  contribuzione volontaria di

  • lavoratori dipendenti non agricoli,
  • lavoratori autonomi e
  • lavoratori autonomi e collaboratori  e assimilati iscritti alla Gestione separata.

In particolare la circolare tratta i seguenti argomenti :

1. Versamenti volontari dei lavoratori dipendenti non agricoli

2. Versamenti volontari degli iscritti all’evidenza contabile separata del FPLD e degli iscritti al Fondo Volo e al Fondo dipendenti Ferrovie dello Stato S.p.A.

3. Versamenti volontari degli iscritti al Fondo specialeIstitutoPostelegrafonici (ex IPOST)

4. Coefficienti di ripartizione dei contributi volontari nel FPLD

5. Versamenti volontari nelle gestioni degli artigiani e dei commercianti

6. Versamenti volontari nella Gestione separata

Contributi volontari lavoro dipendente

Per quanto riguarda il lavoro dipendente non agricolo  la circolare fa presente che a seguito della  variazione dell’indice ISTAT,  2021 pari allo  per l’anno 2022, sono aumentate

  1. la retribuzione minima settimanale a 210,15 euro
  2. la prima fascia di retribuzione annuale oltre la quale è prevista l’applicazione dell’aliquota aggiuntiva dell’1% che sale a  48.279 euro per il 2022;
  3. il massimale ( L. 335/95), da applicare ai prosecutori volontari titolari di contribuzione non anteriore al 1° gennaio 1996 o che  optano per il sistema contributivo, che passa a  105.014 euro

Si confermano inoltre  per il 2022:

  •  l’aliquota contributiva del 33% a carico dei lavoratori dipendenti non agricoli, autorizzati alla prosecuzione volontaria nel FPLD con decorrenza successiva al 31 dicembre 1995
  • l’aliquota contributiva  del 27,87% se autorizzati alla prosecuzione volontaria con decorrenza compresa  prima del 31 dicembre 1995.

Di seguito riportiamo i valori fino al 2015:

Anno

Retr. minima

settimanale

Prima fascia

retribuzione annua

Massimale art. 2

co.18, L. 335/95

Aliquota

IVS

2022

€ 210,15

€ 48.279,00

€ 105.014,00

33%

2021

€ 206,23

€ 47.379,00

€ 103.055,00

33%

2020

€ 206,23

€ 47.379,00

€ 103.055,00

33%

2019

€ 205,20

€ 47.143,00

€ 102.543,00

33%

2018

€ 202,97

€ 46.630,00

€ 101.427,00

33%

2017

€ 200,76

€ 46.123,00

€100.324,00

33%

2016

€ 200,76

€ 46.123,00

€100.324,00

32,87%

2015

€ 200,76

€ 46.123,00

€100.324,00

32,87%

Contributi volontari artigiani e commercianti

Le aliquote contributive  stabilite con la circolare 23 2022  sono

  •  24% per gli artigiani e al 24,48% per i commercianti, titolari  e collaboratori over 21 anni
  •  22,80% o al 23,28% per i collaboratori under  21 anni)

da applicare al reddito medio di ciascuna delle otto classi di reddito medio ,  pari o immediatamente inferiore al valore medio mensile dei redditi prodotti nei 36 mesi  precedenti.

Contributi volontari Gestione separata

Per il contributo volontario dovuto alla Gestione separata dell’INPS la circolare ricorda che si determina applicando  l’aliquota IVS  che è pari a :

 al 25% per i professionisti e al 33% per i collaboratori e per le figure assimilate

.all’importo medio dei compensi percepiti nell’anno di contribuzione precedente alla data della domanda.

Il versamento volontario minimo , sulla base del minimale obbligatorio pari a 16243 euro ,  risulta quindi

  •  4.060,80 su base annua e  338,40 su base mensile per  i professionisti;
  •  5.360,28 su base annua e  446,69 su base mensile per tutti gli altri iscritti.

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