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Boom (e rischi) dei bancomat per Bitcoin in America. E in Italia?

In Italia però il fenomeno non decolla e, anche per l’incerto quadro normativo, gli sportelli si attestano intorno alle 70 unità.

Comprare bitcoin e altre criptovalute? Si può fare anche pagando in contanti attraverso uno sportello “bancomat” (Atm bitcoin). In Italia il fenomeno per ora procede a rilento e, anche per l’incerto quadro normativo, gli sportelli si attestano intorno alle 70 unità.

Senza contare che, anche per gli evidenti rischi di riciclaggio di denaro sporco, le attività di questi particolari bancomat dei bitcoin sono già finiti nel mirino dell’Unità di Informazione Finanziaria (UIF) della Banca d’Italia.

Autentico boom negli USA degli sportelli automatici dove è possibile effettuare operazioni in criptovalute.

La frenesia del trading in Bitcoin che ha portato la criptovaluta a macinare un record dietro l’altro, ha visto negli Stati Uniti un rapido incremento dei bancomat che permettono di effettuare operazioni in valuta digitale. Migliaia di macchine sono state installate nelle stazioni di servizio, nei negozi di gastronomia e nei vari chioschi dispersi per le città.

Nel mese di gennaio del 2021 gli sportelli Bitcoin erano arrivati a 28.185 e probabilmente molti altri sopraggiungeranno nei prossimi mesi. I principali fornitori dei distributori sono: Coin Cloud, società con sede a Las Vegas, che detiene 1.470 macchine negli Stati Uniti e prevede di averne 10.000 entro la fine dell’anno. CoinFlip, azienda con sede a Chicago, che ha aumentato in un anno da 420 a 1.800 il numero di macchine installate.

Bancomat Bitcoin: ecco perché vengono utilizzati

L’espansione capillare di questi ATM è derivata dalla domanda di operazioni in criptomoneta che si è triplicata rispetto all’anno scorso e che ha naturalmente generato ottimi affari per i gestori. Ovviamente ci sarebbe da chiedersi il perché le persone utilizzano gli sportelli automatici piuttosto che le comode transazioni online. Qui le ragioni possono essere le più disparate. In primis molti prediligono l’anonimato soprattutto quando devono inviare delle rimesse all’estero e un’operazione fatta con un broker o una banca non lo consente.

Un’altra ragione deriva semplicemente dal fatto che alcuni non hanno un conto corrente bancario e non hanno alcuna intenzione di aprirne uno. Infine per altri è una questione di sentirsi più a proprio agio nell’interazione con una macchina fisica piuttosto che con un pc.

C’è da dire che non tutti i cripto-bancomat permettono di fare delle operazioni d’investimento nelle varie criptomonete, alcuni si limitano ad offrire solamente Bitcoin. Mentre un numero risicato di macchine consente di prelevare contanti. Occorre precisare che gli Stati Uniti sono tra i pochi Paesi che danno l’opportunità di acquistare e anche di vendere criptovalute attraverso gli ATM, cosa che non è possibile ad esempio in Italia dove è consentito solo l’acquisto.

Le Autorità governative però sono preoccupate, vediamo perché.

Uno sviluppo così diffuso in poco tempo degli sportelli automatici di Bitcoin ha attirato l’attenzione da parte delle agenzie governative preoccupate essenzialmente da due aspetti: il costo delle transazioni e le potenziali attività illecite.

Quanto alla prima questione, in effetti le commissioni sembrano parecchio onerose se si pensa che ogni operazione sconta una commissione che va dal 6% al 20%. Tuttavia questo punto non appare particolarmente invalidante per i fruitori del servizio dal momento che accettano di pagare un dazio salato pur di ottenere tutti i vantaggi della detenzione della criptovaluta.

Riguardo le attività illecite, la Commissione investigativa dello Stato del New Jersey in un rapporto del mese di febbraio ha sollevato il caso ponendo l’accento su transazioni sospette, truffe e pratiche discutibili che avvengono attraverso gli sportelli ATM. La questione dell’antiriciclaggio per la verità ha sensibilizzato molti dei 71 Paesi al Mondo che utilizzano i Bancomat Bitcoin. Nella maggior parte degli Stati ad esempio è necessario registrarsi con un documento valido e non è possibile cambiare oltre una certa cifra prevista dalle normative di legge.

ATM Bitcoin in Italia: dove sono e come funzionano

In questa guida completa sugli ATM Bitcoin, vedremo cosa sono, come funzionano, dove trovarli. Del resto, le criptovalute sono tornate prepotentemente tra gli argomenti d’interesse principale di investitori ed utenti, alla luce dei rialzi di prezzo registrati da fine 2020. Con una accelerata nei primi mesi del 2021.

Sempre più persone si stanno poi chiedendo dove sono gli ATM Bitcoin in Italia. Con particolare interesse in città come Milano, Torino o Roma. Uno sguardo finale sarà dato però anche a se conviene comprare Bitcoin in un ATM.

Cos’è un ATM di bitcoin

Sicuramente conoscerai gli ATM ordinari delle banche, dove puoi prelevare contanti, depositarli, fare altre operazioni come pagare bollettini o F24. In taluni casi, consentono anche altre operazioni.

Gli ATM di bitcoin, invece, erogano appunto bitcoin e a, in taluni casi, anche altre criptovalute tra gli altcoin principali. Si pensi ad ethereum, litecoin, dash, monero e molti altri…

Come funziona un ATM Bitcoin

bitcoin dollaro

Questa particolare tipologia di ATM non emette ovviamente monetine o banconote, come fanno gli ordinari con le valute FIAT. Ti ricordiamo, infatti, che le criptovalute sono immateriali.

I modelli più evoluti hanno una forma compatta e si possono collocare perfino in casa. L’importante è che siano connessi ad una rete e, attraverso un software fornito dall’azienda, anche agli exchange di criptovalute.

Stanno emergendo anche tipologie in grado di autenticare i clienti mediante dati biometrici. Come l’impronta digitale, l’iride o il flusso sanguigno della mano.

Vediamo ora più da vicino come funziona un Bitcoin ATM.

Tipi di provider

Le operazioni di compravendita di bitcoin è piuttosto semplice.

Devi però sapere che esistono 2 tipologie di provider:

  1. il modello che agisce nel solco delle vie legali rispettando le normative, effettuando KYC/AML
  2. il modello del tutto illegale dove non vengono rispettate le normative. Agevolando pertanto i truffatori del darkweb facilitando il riciclaggio

Come funziona: i passaggi

Innanzitutto, occorre registrarsi davanti all’atm con:

  • Foto fronte/retro del Documento di identità, Patente o Passaporto
    Selfie
  • Inserire il proprio numero di cellulare
  • Loggarsi mediante il proprio cellulare prima verificato, inserendo il numero sull’atm e confermando il codice OTP che arriverà via sms

Come comprare bitcoin

Vediamo ora come comprare bitcoin tramite ATM:

  1. Scegliere la criptovaluta tra quelle presenti in elenco
  2. Scansionare il proprio wallet tramite qr code
  3. Inserire i contanti
  4. Confermare l’operazione

Come vendere bitcoin

Alcuni modelli stanno anche permettendo di vendere bitcoin. Ecco i passaggi da eseguire:

  1. Scegliere la criptovaluta
  2. Inserire l’importo in euro che si desidera vendere
  3. Inserire il numero di cellulare
  4. otterrai una ricevuta stampata contenente l’importo preciso e il wallet qr-code di destinazione al quale inviare
  5. Attendere l’sms di ricezione del pagamento
  6. Scegliere nuovamente la criptovaluta venduta
  7. Selezionare RISCATTA BIGLIETTO o REEDEM CODE
  8. Scansionare il QR CODE che ha stampato inizialmente l’atm
  9. Prelevare il contante dal suo vano

Dove sono gli ATM di bitcoin in Italia

atm bitcoin

Ora vediamo dove si trovano gli ATM Bitcoin in Italia.

ATM bitcoin Milano

Dove si trovano gli ATM bitcoin a Milano? La città meneghina, capitale finanziaria del nostro Paese, non può mancare di avere questo strumento sul proprio territorio.

Al momento della scrittura, lo troviamo a Via Giuseppe Ripamonti 207.

Altri due al Bicocca Village ed uno ad un centro commerciale di Melzo dove c’è l’Arcadia cinema.

ATM bitcoin Torino

Dove si trovano gli ATM Bitcoin a Torino? L’ex capitale italiana vanta molti interessati alle criptovalute.

A Torino si trova a Via Capua, 28.

ATM bitcoin Roma

Dove si trovano gli ATM bitcoin a Roma? Anche la capitale italiana non può mancare di averne qualcuno. Ecco dove trovarli:

  • Viale dei Colli Portuensi 240/b
  • Via Attilio Hortis 26

Dove si trovano in Italia

Vediamo dove si trovano gli ATM bitcoin in altre parte d’Italia:

  • Rovigo: Via Marcello Grimani 8
  • Trieste: Via dell’Istria 14
  • Genova: Via Lungomare di Pegli, 235r
  • Livorno: Viale degli Avvalorati, 58/60
  • Napoli: Via Giulio Cesare 4/6/8 e Corso Arnaldo Lucci 179
  • Bari: Corso Arnaldo Lucci 179
  • Palermo: Corso Calatafimi 220
  • Catania: Via Etnea 253
  • Siracusa: Via Tisia 150
  • Cagliari: Via San Michele 7 A

Naturalmente, l’elenco è indicativo e va da sé che altri possono essere aggiunti successivamente più si allarga l’interesse verso le criptovalute anche in Italia.

Conviene comprare bitcoin in un ATM?

In effetti i discorsi da fare sono due: uno prettamente pratico ed uno economico.

Riguardo al primo, ti conviene utilizzare ATM bitcoin solo se sei davvero pratico, sai cosa sono le criptovalute, quindi i vantaggi annessi ma anche i rischi che comportano.

Se sei neofita di criptovalute, meglio prima che ti dai ad un po’ di letture, magari anche di articoli come questo ed altri. Giacché se non hai dimestichezza, rischi sia di incappare in qualche truffa, sia di fare procedimenti sbagliati che peraltro sono anche irreversibili.

Oppure, puoi fare male i conti e magari ritrovarti ad acquistare o vendere qualcosa non ottenendo ciò che volevi. Ricorda, in ballo ci sono i tuoi soldi e i tuoi dati sensibili!

Poi c’è l’aspetto economico. Se vuoi installarne uno, puoi andare incontro ad un costo che va tra i 3.000 euro fino a 8.000 euro circa per l’acquisto. Poi tieni conto dei costi di manutenzione nel tempo.

Invece, per acquistare bitcoin da ATM esterni, pagherai una commissione del 10% dell’importo versato, oltre alla commissione di rete per trasportare la criptovaluta dall’exchange online al tuo wallet personale.

Tieni poi conto anche i costi di spostamento, giacché non sono proprio diffusi e generalmente li trovi nei centri delle città principali. Il che, se vivi in comuni lontani, ti costa anche spese di trasporto.

Conclusioni

Gli ATM bitcoin sono simili agli ATM ordinari, con la differenza che non preleverai denaro materiale ma si tratta pur sempre di denaro virtuale.

Consentono di comprare criptovalute versando denaro contante, ma in alcuni modelli, anche di venderle.

Puoi anche valutare di acquistarne uno da tenere in casa, tenendo conto però dei costi dell’investimento iniziale e la manutenzione nel tempo. Se fai molte operazioni, potresti ammortizzare però col tempo quelli dovuti alle commissioni ancora abbastanza elevate.

Occorre stare attenti alle truffe, che purtroppo sono divampate in concomitanza con l’aumento dell’interesse intorno alle criptovalute.

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