- 25 Aprile 2023
- Posted by: Cesare Longo
- Categoria: ULTIME NOTIZIE

Gli studenti universitari fuori sede possono usufruire delle detrazioni per le spese d’affitto. Ecco come avvalersene nel modello 730/2023.
Nella dichiarazione dei redditi è possibile ottenere un rimborso Irpef del 19%, su un importo massimo di 2.633 euro.
Detrazione affitto studenti fuori sede nel 730/2023: requisiti
La detrazione per le spese di affitto degli studenti spetta a coloro che sono iscritti all’università, agli istituti tecnici superiori (IRS), ai conservatori di musica che abbiano sottoscritto un contratto di locazione nel Comune in cui è ubicato l’istituto frequentato. La detrazione spetta anche nel caso in cui l’università o altro istituto frequentato siano privati.
Non tutti gli studenti hanno però diritto a ricevere questo importante aiuto, infatti è previsto solo nel caso in cui ci sia un’oggettiva difficoltà a percorrere in tempi accettabili la distanza tra il comune in cui è ubicata la sede di studio e comune di residenza. Dal punto di vista pratico, è possibile usufruire della detrazione se tra il comune di residenza dello studente fuori sede e l’università presso cui è iscritto ci siano almeno 100 km di distanza.
Si tratta però di una novità recente, infatti fino al 2019 la distanza minima tra il comune di residenza e l’università era 100 chilometri, che si riduceva a 50 chilometri nel caso di comuni montani o svantaggiati, quindi difficili da raggiungere.
Se non è possibile fruire delle detrazioni per le spese d’affitto degli studenti fuori sede vi è comunque la detrazione delle spese di trasporto.
Possono fruire della detrazione anche gli studenti che frequentano università in uno degli Stati membri dell’Unione Europea o in uno degli Stati aderenti all’Accordo sullo spazio economico europeo con i quali sia possibile lo scambio d’informazioni.
Il rimborso IRPEF del 19% delle spese sostenute per l’affitto gli studenti fuori sede spetta con le seguenti tipologie di contratto:
- contratti di locazione stipulati o rinnovati in base alla legge 9 dicembre 1998, n. 431;
- contratti di ospitalità;
- atti di assegnazione in godimento o locazione, stipulati con enti per il diritto allo studio, università, collegi universitari legalmente riconosciuti, enti senza fine di lucro e cooperative.
Non si ha diritto alla detrazione nel caso in cui il reddito familiare sia superiore a 240.000 euro, mentre possono ottenere l’importo massimo solo gli studenti in nuclei con un reddito non superiore a 120.000 euro.
Detrazione affitto studenti fuori sede, istruzioni per il 730/2023
Tutte le indicazioni per compilare il modello 730 si trovano nelle istruzioni dell’Agenzia delle Entrate.
L’importo massimo riconosciuto come detrazione per le spese dell’affitto per gli studenti fuori sede è 2.633 euro. Il rimborso Irpef del 19% ammonta quindi a circa 500 euro.
Per ottenere la detrazione, il contribuente deve compilare il Quadro E, Rigo E8/E10, indicando il codice 18 (Spese per canoni di locazione sostenute da studenti
universitari fuori sede ).
L’importo deve comprendere le spese indicate nella sezione “Oneri detraibili” (punti da 341 a 352) della Certificazione Unica.
Non tutte le spese sostenute per il contratto di affitto per studenti fuori sede possono essere portate in detrazione. Le spese non detraibili sono:
- il deposito cauzionale;
- le spese condominiali o di riscaldamento comprese nell’affitto;
- il costo per l’agenzia immobiliare;
- spese per la pulizia;
- pasti forniti nel contratto di ospitalità
La detrazione spetta anche se le spese sono state sostenute per i familiari fiscalmente a carico.
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