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Il Modello RED è una dichiarazione reddituale che va presentata dai pensionati che usufruiscono di alcune prestazioni collegate al reddito, per comunicare all’INPS i propri redditi e, qualora previsto, anche i redditi del coniuge e dei figli.

Quali sono le prestazioni collegate al reddito per le quali l’INPS effettua la verifica reddituale?

Le prestazioni collegate al modello Redsono :

Le integrazioni al trattamento minimo;

  • Le maggiorazioni sociali sulle pensioni;
  • Gli assegni di invalidità;
  • I trattamenti di famiglia;
  • Le pensioni sociali;
  • Gli assegni sociali;
  • Le prestazioni per invalidità civile;
  • La somma aggiuntiva di cui all’art. 5 del D.L. 2/07/2007 (quattordicesima).

Chi deve presentare il modello RED?

Deve presentare il modello RED:

  • chi presenta la dichiarazione dei redditi e possiede anche redditi che non sono dichiarabili sul 730 o Modello REDDITI perché esenti o esclusi dalla dichiarazione, esempio il lavoro dipendente prestato all’estero, gli interessi bancari, postali, dei BOT, dei CCT e di altri titoli di Stato o i proventi di quote di investimento, soggetti a ritenuta d’acconto alla fonte a titolo d’ imposta o sostitutiva IRPEF;
  • chi dispone di soli redditi di pensione (propri e/o dei familiari) se la situazione reddituale è variata rispetto a quella dichiarata l’anno precedente;
  • chi è esonerato dall’obbligo di presentazione all’Agenzia delle Entrate della dichiarazione dei redditi, ma che sono in possesso di redditi ulteriori a quelli di pensione (es. redditi da immobili, redditi da capitali ecc.);
  • i titolari di lacune tipologie di redditi rilevanti ai fini previdenziali che si dichiarano in maniera diversa ai fini fiscali all’Agenzia delle Entrate (Reddito da co.co.co o assimilato, pensioni estere, redditi di lavoro autonomo e occasionale, gettoni di presenza).

Chi non deve presentare il modello RED?

Non deve presentare il modello RED:

  • Chi ha già dichiarato, tramite Modello 730 o Modello REDDITI PF, tutti i propri redditi, e, se previsto, anche quelli dei familiari, che rilevano ai fini delle prestazioni di sostegno al reddito. In questi casi, infatti, l’INPS acquisirà le informazioni reddituali rilevanti direttamente dalla banca dati dell’Agenzia delle Entrate o da altre banche dati delle pubbliche amministrazioni;
  • Chi dispone solo di redditi da pensione (propri e/o dei familiari) e la situazione non è variata rispetto all’anno precedente;
  • Chi non presenta variazioni reddituali rispetto all’anno precedente.

Trasmissione e compilazione dei modelli

Il modello RED deve essere inviato dopo essere stato compilato, all’ INPS.
L’ invio può avvenire in due modalità:

Cosa succede se non si presenta il RED?

Se non viene presentato il Red, da parte di chi percepisce le prestazioni sopra elencate, l’INPS sospende l’erogazione delle stesse per 60 giorni. Se allo scadere dei 60 giorni, non si presenta il RED, l’INPS sospende definitivamente le prestazioni.

Perché recarsi al Caf Confsal?

Fisco Consulting offre il servizio di presentazione del Red gratuitamente. Inoltre nei nostri centri potrai trovare un valido aiuto nella compilazione dei Red, grazie ai nostri qualificati operatori.

Quali documenti portare al Caf?

La documentazione da consegnare a Fisco Consulting, servizio CaF è la seguente:

  • la copia di un documento di riconoscimento;
  • Tessera sanitaria del dichiarante e, se necessario del coniuge;
  • Delega, nel caso il titolare della pratica non possa presentarsi direttamente presso i nostri uffici e documento d’identità del soggetto delegato;
  • Modello Cu relativo a redditi da lavoro dipendente, modello 730 o modello REDDITI, certificazione pensioni estere (compresa AVS Svizzera), redditi di lavoro dipendente prestato all’estero;
  • Redditi derivanti da lavoro autonomo, assegni di mantenimento percepiti dall’ex coniuge, redditi esteri;
  • Arretrato da lavoro dipendente, trattamenti di fine rapporto;
  • Rendite vitalizie a qualsiasi titolo percepite;
  • Dati relativi ad interessi bancari, postati, BOT, CCT, o altri titoli anche se posseduti all’estero anche autocertificati;
  • Visure catastali per gli immobili posseduti anche all’estero.

Fisco Consulting comunica l’avvio della campagna RED 2021, quest’anno accompagnata anche dai solleciti 2020 e dalla presentazione dei modelli ACC.AS/PS, in tutti i casi con un termine di presentazione unico fissato al 28 febbraio 2022.


Come avvenuto negli ultimi anni e per il RED ordinario 2021, l’INPS non invierà alcuna comunicazione cartacea e pertanto coloro che hanno integrazioni alla pensione legate al reddito, che non hanno presentato la dichiarazione dei redditi, 730 o REDDITI, ex mod. UNICO, dovranno necessariamente presentare all’INPS il RED relativo alla situazione reddituale del 2020.

Al contrario, chi nel 2020 non ha presentato il modello RED, relativo ai redditi 2019, riceverà entro il 2021 una lettera di sollecito dall’Inps, con la quale verrà comunicato il codice a barre necessario per la compilazione, con indicati i redditi da dichiarare e i famigliari interessati.

Altrettanto  avverrà con chi dovrà presentare il modello ACC.AS/PS, relativo al 2021, o il sollecito 2020, con il quale i beneficiari di una pensione sociale, assegno sociale o assegno sociale sostitutivo di invalidità civile dovranno comunicare la permanenza nel territorio dello Stato, diretta a verificare la sussistenza del diritto alla prestazione.

In sintesi, i soggetti interessati alla campagna RED ordinaria 2021 che devono presentare il modello RED in quanto titolari di prestazioni collegate al reddito sono coloro che:

  • non presentano al Fisco la dichiarazione dei redditi e che possiedono, oltre la pensione, ulteriori redditi rilevanti sulla prestazione in godimento; (es: possesso di abitazione principale e pertinenze e/o terreni di valore inferiore a 185,92 euro);
    i
  • presentano la dichiarazione dei redditi al Fisco, ma non dichiarano integralmente i propri redditi rilevanti sulla prestazione in godimento (es: possesso di redditi esenti o esclusi dalla dichiarazione dei redditi al fisco);
    i
  • presentano la dichiarazione dei redditi al Fisco, il cui coniuge o altro familiare rilevante, ha redditi incidenti sulla prestazione non dichiarati al Fisco;
    i
  • presentano la dichiarazione dei redditi al fisco, ma i redditi rilevanti vengono dichiarati in modo non funzionale alla dichiarazione previdenziale.
    i

Fisco Consuling consiglia di verificare l’obbligo della presentazione al Modello Red presso i CAF, l’Inps, o per chi ha le credenziali (SPID, CIE e CNS) di verificarlo direttamente ON LINE nella propria casella INPS, sul sito www.inps.it seguendo il percorso: prestazioni e servizi- tutti i servizi- Dichiarazione reddituale – Red semplificato.

Nel caso di pensionati che abbiano già in passato presentato il modello RED, o che abbiano ricevuto il sollecito del 2020, tale verifica potrà essere effettuata direttamente dal Caf di riferimento.

Quasi certamente, chi ha ricevuto o riceverà la lettera di sollecito 2020, redditi 2019, dovrà presentare anche il RED 2021.

Inoltre, per quanto riguarda gli ultrasettantacinquenni, devono presentare il modello RED solo se:

  • nell’ultima dichiarazione reddituale (RED) disponibile negli archivi dell’INPS hanno dichiarato di aver prodotto almeno un reddito, oltre a quello della pensione;
    i
  • nel nucleo familiare reddituale (RED), vi sia un soggetto di età inferiore a 75 anni.

Nel caso venga disatteso l’obbligo di presentazione del modello RED/2021, ai pensionati obbligati verrà sospesa temporaneamente la parte di prestazione pensionistica legata al reddito ( integrazioni alla pensione, assegni familiari, ecc.), in attesa che i modelli vengano presentati, mentre per chi non risponderà entro il 28 febbraio 2022 ai solleciti 2020, verrà sospesa definitivamente l’integrazione legata al reddito, obbligando il pensionato a ripresentare la domanda di ricostituzione della pensione con i tempi, piuttosto lunghi che questo comporta.

Dati i tempi ristretti, entro il 28 febbraio, è bene da subito provvedere a verificare l’obbligo di presentazione e a fissare l’appuntamento al CAF di Fisco Consulting, scrivendoci a office@fiscoconsulting.it

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